L’offerta di sistemi di trasporto pubblico in Italia è molto ampia: autobus, treni, aerei, natanti, traghetti, navi, velocipedi, veicoli a trazione animale, motocarrozzette, automobili, pulmini. Ognuno ha delle peculiarità proprie, che offrono all’utenza una grande possibilità di scelta.
A seconda dell’itinerario, della durata del viaggio, della distanza o di altre variabili, il cittadino che deve avvalersi di un sistema di trasporto pubblico può vagliare una serie opzioni.
Il trasporto pubblico può essere diviso in due grandi categorie: il trasporto pubblico di linea e il trasporto pubblico non di linea.
Capire la differenza tra queste due tipologie di trasporto pubblico è fondamentale per arrivare ad individuare quello che fa al caso nostro.
Il trasporto pubblico di linea si basa su itinerari ed orari prestabiliti, con una frequenza dei mezzi prestabilita e disponibile al pubblico (tabelle orarie).
Un esempio di trasporto pubblico di linea sono i bus urbani (chiamati, appunto, di linea), i treni, gli aerei, i traghetti: l’utenza sa, dopo aver consultato gli orari, che in un determinato posto, con una frequenza prestabilita, ad un certo orario avrà la possibilità di salire a bordo di un veicolo per raggiungere una destinazione (anch’essa prestabilita: nel caso del bus saranno le “fermate”, per i treni le “stazioni”, per un aereo un “aeroporto”, etc.).
Le aziende che sono autorizzate a svolgere questa tipologia di servizio sono molto spesso dei consorzi, dotati di un parco veicoli molto grande per poter offrire la giusta frequenza di corse su una determinata tratta (linea)
Il trasporto pubblico non di linea
L’altra grande categoria del trasporto pubblico è quella definita “non di linea”. La sua caratteristica, infatti, è quella di servire un’utenza diversa da quella del servizio di trasporto pubblico di linea.
Gli utenti del servizio di trasporto pubblico non di linea hanno esigenze diverse; ad esempio devono recarsi in un luogo specifico, magari distante da stazioni o aeroporti o fermate della metropolitana, e magari in orari incompatibili con quelli del trasporto pubblico di linea.
Hanno magari bisogno che il veicolo che li accompagna resti a loro disposizione per proseguire il viaggio verso la tappa successiva, oppure per ritornare al luogo da dove si è partiti.
A questa tipologia di richieste risponde il trasporto pubblico non di linea, che in Italia è svolto dai Taxi e dalle vetture a Noleggio Con Conducente.
Differenza tra Taxi e NCC
Questi due servizi possono sembrare simili, ma in realtà sono molto diversi; come diversa è l’utenza alla quale si rivolgono.
Infatti, pur essendo regolamentati dalla stessa legge quadro (la 21/1992 sui servizi di trasporto pubblico non di linea), rispondono ad esigenze di mobilità completamente diverse.
Il servizio Taxi viene fornito da imprese cha hanno ottenuto la licenza ad operare superando un concorso pubblico comunale. Il comune stabilisce le modalità operative, gli orari di servizio, la tariffa del servizio e gli stalli di sosta dove le vetture devono recarsi, in servizio, per attendere l’utenza.
Il servizio Taxi si adatta prevalentemente a brevi spostamenti in città, all’interno del territorio comunale, ma non vi sono limitazioni se la destinazione si trova fuori comune.
Il servizio Taxi non è prenotabile, nasce per soddisfare esigenze di trasporto immediato, ecco perché i Taxi stazionano sul suolo pubblico in attesa del cliente da trasportare.
Il taxista parte sempre dal comune che gli ha rilasciato la licenza, il prelevamento dell’utenza in un altro comune non è consentito.
La tariffa è stabilita dal comune, e viene calcolata da un dispositivo elettronico (il tassametro), configurato per elaborare il costo della corsa sulla base dei criteri stabiliti dal comune.
Il tassametro deve essere sempre acceso, bene in vista, ed il costo della corsa è quello indicato sul display. Nel caso in cui l’utente chieda al taxista di attenderlo mentre svolge una commissione, il taxista è tenuto a farlo mantenendo il tassametro acceso, che continuerà a calcolare la tariffa tenendo conto dell’attesa.
Alcuni comuni prevedono tariffe predeterminate (che non necessitano dell’uso del tassametro) per alcune corse cittadine: in quel caso devono essere chiaramente esposte all’interno del veicolo.
Per le corse che non prevedano l’uscita dal territorio comunale, il servizio è obbligatorio. Questo vuol dire che nessun taxista in servizio può rifiutare una corsa, per nessun motivo.
Il servizio di Noleggio Con Conducente
Il servizio di Noleggio Con Conducente, spesso abbreviato in N.C.C. oppure semplicemente NCC, viene fornito da imprese che hanno ottenuto l’autorizzazione superando un concorso pubblico comunale.
Il comune redige un regolamento al quale le imprese N.C.C. devono attenersi per lo svolgimento dei servizi.
Il Noleggio Con Conducente può essere effettuato solo previa prenotazione del servizio, che può avvenire attraverso una chiamata telefonica, una email o altri strumenti tecnologici (app, portali web…)
Quando non sono in servizio, i veicoli devono stazionare in autorimessa, non è consentito agli operatori N.C.C. di stazionare su suolo pubblico per procacciarsi clienti.
La tariffazione è a libera contrattazione, la prestazione del servizio non è obbligatoria.
Il servizio NCC si rivolge a chi cerca un’auto a noleggio con autista per servizi di trasporto, di auto a disposizione con autista, servizi business, auto di rappresentanza, escursioni e tour, gite (anche gli autobus turistici sono una forma di Noleggio Con Conducente).
Ogni servizio parte e termina nell’autorimessa, che deve essere situata nella provincia del comune che ha rilasciato l’autorizzazione al noleggiatore. Il prelevamento e la destinazione dell’utente possono avvenire ovunque, anche all’estero.
In questo video, il collega Alessandro Ruzzi, N.C.C. di Cremona, spiega chiaramente le caratteristiche e le peculiarità del servizio di Noleggio Con Conducente.
I servizi di trasporto pubblico non di linea, quindi, devono sempre essere svolti da aziende con licenza (Servizio Taxi) o munite di autorizzazione (Servizio N.C.C.).
Purtroppo non mancano casi in cui lo svolgimento del servizio avviene in maniera non corretta e legale: è il caso di coloro che offrono direttamente al cliente un servizio di trasporto a pagamento. Si trovano spesso negli aeroporti, nelle stazioni, o presso strutture turistiche.
Questa modalità è sempre illegale, e molto spesso viene svolta da soggetti che sono privi di qualsiasi autorizzazione o licenza, e quindi abusivi.
L’abusivismo nel servizio di trasporto pubblico non di linea può essere molto rischioso, basti pensare che un servizio abusivo è privo delle coperture assicurative previste per il trasporto pubblico e inoltre il passeggero si rende complice di un’attività illegale.
L’intento di questo articolo vuole essere quello di informare l’utenza per consentire una scelta consapevole ed evitare rischi, viaggiando in sicurezza.
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